Ottobre Missionario

Pubblicato domenica 21 settembre 2014
Ottobre Missionario
 
Il mese di Ottobre è dedicato alla sensibilizzazione sulla dimensione missionaria della nostra vita cristiana per vivere uno spirito missionario in parrocchia, in famiglia e nel mondo.
"Periferie, cuore della missione” è lo slogan per la prossima Giornata Missionaria Mondiale (Gmm) 2014, scelto da Missio, Organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana.
La parola “periferie” ricorre frequentemente nel magistero di papa Francesco, lui che si è presentato quasi venuto dalla fine del mondo e che ci spinge continuamente a “uscire”, a creare nelle comunità le condizioni per favorire “l’inclusione”, non poteva che richiamare tutta la Chiesa a raggiungere le “periferie esistenziali”: dimenticati, esclusi, stranieri, umanità insomma ai “margini” della nostra vita (ma possiamo considerarci “noi” centro?).
L’esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” (traducibile sia in “la gioia del vangelo” ma anche “la gioia di evangelizzare”) può guidare le nostre parrocchie in questo anno pastorale appena avviato.
Mostrando qui il manifesto per la prossima Giornata Missionaria Mondiale, che si terrà domenica 19 ottobre, vogliamo far riflettere tutte le nostre Comunità affinché, ogni discepolo del Signore Risorto, possa camminare verso chi sembra “lontano” e annunciare, con la propria testimonianza, il Vangelo!

Per visionare e scaricare il materiale d'animazione dell'Ottobre Missionario clicca qui

- Prima settimana (28 settembre - 4 ottobre):
   Contemplazione "Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi" (Sal 26, 13)
 
Riconoscere la Misericordia di Dio, contemplando la sua Parola e le sue opere, ravviva il nostro impegno missionario:
-nella Prima Lettura il profeta Ezechiele ci invita a riflettere sul senso autentico della giustizia che ritroviamo nel pentimento e che ci ridona la vita;
-nella Seconda Lettura san Paolo ci esorta ad avere la stessa umiltà di Cristo, a condividere i suoi sentimenti di compassione e benevolenza, gli uni per gli altri;
-nel Vangelo Gesù indica il pentimento dei pubblicani e delle prostitute come esempio da imitare, per farci comprendere che l’amore di Dio è per tutti, senza distinzioni.
 
-Seconda settimana (5 - 11 ottobre):
Vocazione "Considerate, fratelli, la vostra chiamata" (1Cor 1, 26a)
 
Lavorare perché la “vigna del Signore” porti frutto è la vocazione di ogni credente:
-Nella Prima Lettura il profeta Isaia evoca l'immagine di una vigna fiorente divenuta incolta, ad indicare il popolo d'Israele che, inizialmente scelto, viene meno all'alleanza col Signore;
-nella Seconda Lettura san Paolo suggerisce di coltivare la “vigna” facendo ciò che abbiamo imparato e ascoltato da Cristo;
-nel Vangelo Gesù invita a lavorare con umiltà senza interessi personali.
Adoperarsi perché aumentino gli “operai nella vigna” è l'impegno missionario della nostra vocazione.
 
- Terza settimana (12 - 18 ottobre):
Responsabilità "Non è infatti per me un vanto predicare il Vangelo; è un dovere" (1 Cor 9, 16a)
 
Il "banchetto di nozze" è un'immagine del dono della Salvezza preparato per noi dal Signore: la responsabilità di estenderne l'invito a tutti è propria di ciascun battezzato.
-nella Prima Lettura il profeta Isaia ne descrive il clima di gioia e le positive conseguenze;
-nella Seconda Lettura san Paolo indica nell'abbandono in Dio la condizione essenziale per prendervi parte;
-nel Vangelo Gesu' sottolinea l'importanza di una adeguata preparazione, simboleggiata dall'abito nuziale.
 
Quarta settimana (19 - 25 ottobre):
Carità "Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri” (Gv 13, 35)
 
"La vita cresce e matura nella misura in cui la doniamo per la vita degli altri. La missione, alla fin fine è questo" (Evangelii gaudium, n.10). La missione di ogni credente si fonda sulla gioia di condividere con tutti l'amore che Dio ci dona e che possiamo annunciare solo vivendolo tra noi:
-nella Prima Lettura il profeta Isaia ricorda che, per amore del suo popolo, Dio sceglie Ciro, re dei Persiani, per ricondurre gli Ebrei a Gerusalemme e porre fine all'esilio babilonese;
-nella Seconda Lettura, san Paolo loda i Tessalonicesi per i numerosi gesti di generosità e carità fraterna;
-nel Vangelo, Gesù insegna che il rispetto della giustizia umana è il primo atto di amore.
La condivisione materiale che la Giornata Missionaria Mondiale propone è un significativo segno di questa carità.
 

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