Mostre Culturali

Pubblicato sabato 28 agosto 2010

Le mostre aprono alle ore 20, dal 28 agosto all'1 settembre.

L’avventura della conoscenza nella pittura: Masaccio, Beato Angelico, Piero Della Francesca

(mostra in Oratorio)

Nel giro di un quarto di secolo, in pieno Quattrocento, tra Firenze e Arezzo si manifestano tre episodi figurativi che segnano più di altri il passaggio dal Medioevo al Rinascimento, in un serrato confronto tra tradizione e attualità.

Storicamente sono anni complessi, difficili, affascinanti. Bisanzio, ultimo baluardo europeo contro i Turchi, subisce l’assedio e la capitolazione per mano del Solimano; la Chiesa, riaffermata stabilmente la sede romana, torna ad essere guidata da un solo pontefice e cerca di riunire alla cattedra di Pietro le comunità greche e armene; gli ordini monastici si riformano per recuperare il carisma dei loro fondatori; nelle città italiane, dove famiglie potenti per armi o per denaro si contendono il primato politico, fiorisce la cultura umanistica nei suoi molteplici aspetti letterari, filosofici e scientifici.

In questo contesto di transizione, audace e contraddittorio, Masaccio saliva sui ponteggi della cappella Brancacci a immedesimarsi, attraverso la pittura, nei  gesti e nei passi di San Pietro al seguito di Cristo; meno di vent’anni dopo Beato Angelico, sempre per immagini, rinnovava ai suoi confratelli l’attrattiva dell’affezione a Cristo nelle celle e nei luoghi comuni del convento fiorentino di San Marco; da ultimo, varcata la metà del secolo, in San Francesco ad Arezzo, Piero della Francesca raccontava con evidenza spettacolare i fatti salienti della Leggenda della Croce, facendone monito perché la cristianità non trascurasse l’oriente e Gerusalemme. In questi cicli la dimensione creativa personale degli artisti emerge in un’incontenibile urgenza di bellezza e di significato, che affronta di petto le contraddizioni di un difficile momento storico e culturale, impegnandosi a rendere contemporanei fatti avvenuti nel passato, ma carichi di una pretesa per gli uomini di tutti i tempi.

Per maggiori informazioni www.rivela.org

Bruno Zorzi

(mostra alle Scuole Romagnoli)

Il pittore dipinse i suoi primi quadri nel 1990 sotto la guida dei pittori Morando e Ferrari. Proseguì poi la sua cultura con i pittori V. Frigo e F.Santi. 

Fa parte del Gruppo Amici dell’Arte A.Nardi, molte delle sue opere si trovano in collezioni private. Vive e lavora a Verona Via U.Foscolo n. 12.

Daniele Mazzi “Ludro”

(mostra alle Scuole Romagnoli)

Daniele Mazzi è nato a Verona nel 1948. È un artista autodidatta, con degli amici ha gestito la galleria “Il ludro”. Disegna, dipinge e compone poesie per alcuni suoi quadri.

Si interessa di ecologia e ha ottenuto un brevetto industriale sul risparmio energetico: “Cosa ecologica”. Attualmente vive e lavora a Verona.

Oltre all’esposizione dei suoi lavori, nell’occasione presenterà il libro “La verità nell'attesa”.

Antiche leggi stabiliscono che solo sposandosi una fanciulla può conservare la propria dignità e divenire donna. Luna non può vivere vincolata a catene così pesanti e preferisce partire per un viaggio senza meta. In un medioevo fantastico, il duro pellegrinaggio di una donna verso la propria vita.


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